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Libri scritti o curati da Renzo Cresti
Cfr. http://www.zam.it/biografia_Renzo_Cresti



Altri libri e saggi importanti

Il primo libro scritto risale al 1981 ed è Wagner oggi, Zanibon, Padova, a distanza di 30 anni l'ultimo libro è ancora su Wagner, edito dalla LIM di Lucca, nel 2012, Richard Wagner, la poetica del puro umano.

Musica contemporanea

Il primo saggio che scrissi, all'età di 24 anni, venne pubblicato nell'importante Nuova Rivista Musicale Italiana, s'intitola Un'opera per tutti e per nessuno, fu l'inizio di un'interrotta riflessione sulla musica contemporanea.

Alcuni libri, come gli ultimi o i più significativi, sono segnalati in questa sezione, se ne possono aggiungere:
i volumi per la Collana Linguaggi della musica contemporanea, editore Miano, Milano 1992-2000.
Tre miscellanee, Linguaggi della musica contemporanea I con saggi su Rocco Abate, Silvia Bianchera, Claudio Boncompagni, Gabriella Cecchi, Paola Ciarlantini, Fulvio Delli Pizzi, Mario Ruffini, Andrea Talmelli, Corrado Vitale.
Linguaggi della musica contemporanea II, con scritti su Roberto Beccaceci, Angelo Bellisario, Matilde Capuis, Mauro Castellano, Stefano Da Ros, Oronzo Persano, Andrea Pidoto, Davide Remigio, Enrico Renna, Matteo Segafreddo.
Linguaggi della musica III con saggi su Umberto Bombardelli, Pieralberto Cattaneo, Fernando Mencherini, Carlo Pedini, Biagio Putignano, Igor Sciavolino, Roberta Silvestrini, Marco Stassi.
Monografie su: Franco Margola (con un secondo libro intitolato Franco Margola nella critica italiana), Biancamaria Furgeri, Giarcarlo Facchinetti, Luigi Zangelmi, Paolo Ricci, Luciano Chailly, Danilo Lorenzini, Gianfranco Pernaiachi, Giorgio Gaslini, Niccolò Castiglioni.

Una seconda Collana, per l'editore Marco Del Bucchia di Viareggio comprende:
Fare musica oggi, saggio più 30 interviste
Barga Jazz, anche con DVD
Giancarlo Cardini, saggi introduttivo, intervista di Paolo Carradori, prefazione di Sylvano Bussotti
Quando la musica è donna, prefazione al testo di Ilaria Biagini, anche con CD
L'eco della ia campana, libro su Alfredo Catalani, prefazione al testo di Emiliano Sarti

Nel 2006, per i suoi 70 anni, ho dedicato una monografia a Gaetano Giani Luporini, musica fra utopia e tradizione. In questa monografia, oltre ad analizzare tutte le opere del maestro, si stampano per la prima volte alcune sue poesie e si riproducono dei suoi quadri. L'edione è LIM ANTIQUA, Lucca.

Carlo Prosperi fu per lungo tempo il solo insegnante di composizione presso il Conservatorio di Firenze, per cui quasi tutti i 'giovani compositori' toscani furono suoi allievi. Lo conobbi durante gli anni Ottanta e alla fine del decennio iniziai a lavorare con lui sulla sua musica, ne uscì il libro Carlo Prosperi, edito dal Gruppo Italiano di Musica Contemporane, Firenze 1993. E' il primo resoconto critico sul maestro che purtroppo non ebbe la fortuna di leggere ultimato perché scomparve nel 1989, ma tutto il materiale fu con lui supervisionato.

Una cosa da sottolineare è che tutti i miei libri sui compositori sono stati da loro letti e ovviamente approvati.

Nel 1986 partecipai a un Convegno organizzato a Roma da Nuova Consonanza, il mio intervento aveva l'esplicito titolo Continuità e cambiamenti nella composizione italiana degli anni Ottanta, venne pubblicato nei Quaderni della rivista "Musica e Realtà", UNICOPLI, Milano 1988. Erano quelli anni di polemiche ideologiche, dopo che un gruppo di allora giovani compositori si era auto-battezzato neo-romantici, in linea con il reganismo rampante e con la leggerezza dell'essere!

L'amico Nicola Cisternino, nel 1997, mi chiese un saggio per un catalogo delle sue opere grafico-sonore, Graffiti sonori, ne uscì un saggio intervista che intitolai Le ragioni del suono.

Nel 1993, ancora Cisternino mi chiese un contributo per un'antologia di scritti su Giacinto Scelsi, intitolata Viaggio al centro del suono, Luna Editore, La Spezia 1993. Il mio contributo riguarda la concezione della storia nel pensiero scelsiano, La storia come tempo, il tempo come spazio. Il libro suscitò un certo interesse tanto che, nel 2001, venne ripubblicato.

Un lavoro che mette in relazione le poetiche di Giacinto Scelsi e di Luigi Nono, lo scrissi per un altro volume ideato da Cisternino, Caminantes, edito dalla Regione Veneto nel 2006, il mio contributo s'intitola, Un viaggio nei silenti sentieri del cielo.

Un mio lunghissimo saggio, intitolato Il suono nascente, per una nuova lettura e(ste)tica dell'opera di Luigi Nono, compare nell'interessante volume curato da GIanvincenzo Cresta, L'ascolto del pensiero, Rugginenti, Milano 2002.

José Machado organizzò, nel 2002, un libro in memoriam di Jorge Peixinho, anarchico musicista che conobbi quando lo invitai al Festival di Certaldo che, dal 1982 al 1985, per 4 anni diressi. Il libro uscì per Editorial Caminho, Lisboa 2002. Il mio contributo s'intitola Peixinho, homen livre.

Un mio ex allievo, Luigi Nicolini, mi chiese una prefazione al suo libro-trattato d'orchestrazione, I colori dell'orchestra, libro che trovai buono tanto da intitolare la mia prefazione Un ottimo manuale per tutti. Il volume uscì per le edizioni Rugginenti, Milano 2002.
Lo stesso Nicolini mi chiese altre due prefazioni per due libri su Mozart, il primo intitolato Il simbolo del dolore, edito ancora da Rugginenti, Milano 2004, intitolai la mia prefazione Un romanzo sonoro raccontato attraverso i simboli musicali, mettendo in evidenza la capacità narrativa di Nicolini.
L'anno seguente, Nicolini intraprese l'avventura di scrivere su Il mondo di Mozart, tra arte e vita, stampato ancora da Rugginenti, Milano 2005; e ancora mi chiese la prefazione che, di nuovo, mette in rilievo l'abilità di raccontare i fatti in modo piano e scorrevole, la intitolai Vita e opera scorrono come in un film.

Un'allieva dell'amico Andrea Spini (Assessore alla cultura al tempo del Festival di Certaldo e docente presso l'Università di Firenze), Ivana Savino (oggi dirigente scolastico) realizzò uno studio per la tesi di laurea sull'organizzazione, produzione e consumo della musica contemporanea che poi pubblicò con il titolo La musica contemporanea, tra rifiuto e compromesso, Ibiskos, Empoli 2003. Feci il co-relatore alla sua tesi e scrissi la postfazione al libro, mentre la prefazione fu stesa da Giorgio Gaslini

Luigi Verdi mi chiese la prefazione al suo complesso libro Caleidocicli musicali, simmetrie infrante dei suoni, Rugginenti, MIlano 2005. Il mio scritto s'intitola La purezza del numero e cerca di inquadrare la metodologia basata sul numero che Verdi analizza nel suo libro-trattato.

Poco dopo l'uscita del libro L'Arte innocente, la rivista Venezia Musica e dintorni, mi chiese un contributo sullo stesso tema trattato dal libro, ne uscì un saggio dal titolo L'e(ste)tica innocente, anche in versione inglese, Venezia 2005.

Angelo Paccagnini appartiene a quella, ahimé, numerosa schiera di compositori misconosciuti, fui contento quando Gabriele Ranica volle intraprendere l'avventura di scrivere un libro su di lui, Angelo Paccagnini, lo scontento cosmico, Raccolto Edizioni, Milano 2005. Fui interpellato per scrivere un'introduzione che intitolai Angelo Paccagnini, un uomo/musicista indipendente. Fu per me un'ottima occasione per avvicinare la produzione di Paccagnini che poco conoscevo. Ranica fu così gentile da dedicare a me e a mia moglie Chiara il suo libro Il suono aperto, Quaderni/Musica, Milano 2006.

L'Associazione Contemporaneo di Cagli, nella persona dell'amico Bruno Marcucci, conosciuto negli anni Ottanta tramite l'amico Fernando Mencherini, mi chiese una definizione di "musica contemporanea", definizione che, insieme ad altre 98, confluì nel libro Contemporaneo 99 definizioni, Ernesto Paleani Editore, Apecchio 2006.

Nel 2006, appena diventato Direttore dell'istituto "Boccherini" volli inaugurare la Rivista dell'Istituto che prese il nome da un Codice lucchese, "Codice 602". Poco dopo uscirono anche dei Quaderni ad essa collegati, uno su Puccini, uno su Catalani e uno su Roberto Zucchi, musicista toscano che, grazie al figlio Vladimiro, riscoprimmo, pubblicando anche un CD. Vladimiro Zucchi scrisse un libro intitolato Pietro Mascagni livornese doc e mio padre Roberto suo amico, memorie di gioventù, Il Gabbiano, Livorno 2008, ne curai la prefazione, Testimonianza di vita e d'arte.

Rudy Rabassini, storico protagonista del Jazz Club di Lucca, ha raccolto le sue memorie in un libro edito da Maria Pacini Fazzi nel 2007 e intitolato Piccola storia del Jazz a Lucca, Rabassini mi chiese una prefazione cosa che feci molto volentieri, avendo conosciuto Rabassini nel 1994, in occasione della mia direzione del Festival Internazionale di Musica Jazz "Anfiteatro Jazz" Lucca.

Per gli ultimi lavori vedi sezione Novità/attività.

Musica tradizionale

Nel 1979 avvenne il mio primo e decisivo incontro con Wagner, fu in una circostanza triste perché curai un libro in memoria di Diego Bertocchi, mio insegnante di Drammaturgia musicale al DAMS di Bologna, scomparso prematuramente due anni prima, all'età di 34 anni. Il volume raccoglieva gli scritti su Wagner e le trasmissioni radiofoniche che Bertocchi aveva dedicato al grande sassone, s'intitola Wagneriana e comprende il mio primo scritto dedicato wagneriano dal titolo Wagner nei filtri di Diego Bertocchi.

Il primo saggio importante sulla musica non contemporanea fu Berlioz e Liszt guidano Wagner, pubblicato nel quinto numero della rivista del DAMS di Bologna, Ricerche musicali, Arcadia Edizioni, Milano marzo 1981. Fu la seconda testimonianza del mio interesse per Wagner, che proseguirà nel libro Wagner oggi e, 30 anni dopo, nel volumone Richard Wagner, la poetica del puro umano (anche in edizione inglese).

Wagner oggi venne stampato dalla benemerita Zanibon di Padova (chiusa da tempo, catalogo rilevato dalla Ricordi), nel 1981, una seconda edizione fu stampata l'anno seguente con la prestigiosa prefazione di Luigi Rognoni (all'epoca ero Esercitatore nella sua classe di Storia della musica all'Università di Bologna).

Durante la metà degli anni Ottanta realizzai, insieme a Donata Bertoldi, una lunga serie di incontri musicali per conto del comune di Santa Maria a Monte (Pisa), luogo natale di Vincenzo Galilei, gli incontri avevano carattere introduttivo ed erano abbinati a concerti; durante questa iniziativa, che durò tre anni, riuscimmo a realizzare anche un Convegno di studi sulla figura del Galilei. Il Convegno ebbe luogo nel 1987, gli Atti vennero pubblicati l'anno seguente, Atti del Convegno su Vincenzo Galilei, a cura di Donata Bertoldi e Renzo Cresti, Bandecchi e Vivaldi, Pontedera 1988. E' ancora oggi uno dei più importanti documenti sull'importante studioso e musicista.

La Rivista di Archeologia Storia Costume dell'Istituto Storico Lucchese ebbe l'eccellente idea di stampare un libro dedicato ad Alfredo Catalani, del quale furono analizzate le opere teatrali; il mio contributo fu rivolto allo studio di Dejanice.

Il musicofilo, avvocato di professione, Graziano Bianchi, scrisse un libro su uno dei musicisti da lui più amati, Arturo Benedetti Michelangeli, la magia del suono; mi chiese una prefazione che intitolai Respirare musica. Il libro venne edito da Feeria, Panzano in Chianti, 1999.

Per molti anni ho fatto parte della Fondazione Centro Studi Rinascimento Musicale, diretta da Nella Anfuso, partecipando a numerosi Convegni e incontri. Conobbi ovviamente anche Annibale Gianuario, su di loro scrissi un saggio Annibale Gianuario, Nella Anfuso, l'e(ste)tica e la grande scuola di canto dei secoli XV-XVIII. Il lungo saggio venne stampato, anche con English Version, a cura del Centro Studi, nel 2002. Con Nella Anfuso realizzai, anche con Donata Bertoldi, la rivista " "Il Pasquino musicale" che aveva abbinato dei compact disc. La rivista uscì per tre anni dal 1991 al 1993.

...e vide che era bello è il itolo di un bel Convegno che si tenne nel giugno del 2005 presso la Cittadella di Assisi, io coordinai la seconda sezione; uscirono gli Atti nel settembre con il mio contributo Lo s-velamento della gloria.

Numerosissimi gli articoli su varie riviste, come la francese "C.I.R.E.M.", "Piano time" (su cui ho scitto pressochè su tutti i numeri), "Sonus", "Musica Attuale" (compresi alcuni Quaderni), "Konsequenz", "Antologia Vieusseux", "Amadeus", "Il rigo musicale", "Feeria", "Erba d'Arno", "Il Gandevetro" (sulla quale ho tenuto una rubrica fissa dal 1986 al 2005), dal 2000 tengo una rubrica fissa sulla rivista "FaLaUt".



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