Louis Siciliano, "Music Multiverse Exploration"
Louis Siciliano, Music Multiverse Exploration, Magic&unique Books, Los Angeles 2022.È appena uscito un fondamentale libro di Louis Siciliano, Music Multiverse Exploration (abbreviato in MUMEx) si tratta di una nuova versione del libro edito nel 2018 da Magic&unique Books, Gruppo con sedi a Los Angeles, New York e Londra. Il libro è in inglese. Fondamentale non solo perché esprime i concetti esistenziali del pensare, fare e vivere musica di Siciliano ma anche perché regala al mondo della musica del presente una profonda riflessione su cosa sia il suono, sul rapporto fra suono e musica, sulla relazione dell’uomo con i multiversi musicali e la loro esplorazione, realizzata sia dal punto di vista tecnico e soprattutto da quello spirituale.
Il suono avvicina l’Uomo al Cosmo, realizzando un eco-sistema in un’olistica e globale visione. Una concezione vicina a quella di Scelsi, del resto citato nel libro, ma con un approccio scientifico sconosciuto al Maestro del ‘suono sferico’. “Music contains the mystery of life and connected to the sciences and the infinite dimensions in which all of us are immersed” – scrive Siciliano – “The peculiarity of MUMEx is that it will ensure that each neighborhood (structural element) is in harmony and in complete coherence with the other districts” (pp. 3, 5). La musica è vibrazione cosmica ed è numero. Molti sono gli esempi presenti nel volume nei quali il numero spiega la musica.
La musica è l’Umgreifende come l’intende Jaspers, il tutto-abbracciante, l’ulteriorità, la comprensività infinita. «Il divenir-opera dell’opera è una maniera del divenire e dello storicizzarsi della verità” - scrive Heidegger in sentire interrotti – “Attingere all’interno del rapporto col non-esser-nascosto. […] Quasi che la verità fosse una pura disascosità disfattasi di ogni nascosto». Ecco Siciliano riesce a svelare ciò che nell’opera è nascosto, il farsi della verità.
Come le concepisce Siciliano, le dimensioni sonore sono le diverse prospettive dello spazio armonico, intendendo con armonia non certo quella scolastica ma l’ordine universale. L’equilibrio si mostra con un continuum evocativo, fatto di inspirazione ed esalazione (anche esaltazione che porta a una sorta di trance ossia a uno zampillare di suoni che il musicista raccoglie).
Molti i riferimenti a una ritmica frattale, a un’estetica arborea, alla musica dei popoli pigmei e ad altre civiltà orientali, come quelle cinesi, arabe e soprattutto indiane (Siciliano fa riferimento alla tecnica indiana Murchana che rimanda a tecniche rotatorie). Strutture polimetriche che formano un circolo o una spirale.
In modo mirifico Siciliano interpreta gli universi sonori di Monk, di Coltrane, di Tristano, Shorter, Hancock, Evans, Dolphy, Gillespie, Jamal, Zawinul, Miles, Bird e altri jazzisti famosi che non appartengono in verità alla superficiale storia del jazz (sempre più catatonica negli ultimi anni) ma alla storia delle culture vive e al loro rapporto con la Madre Natura e con la Società.
Attraverso la numerologia, Siciliano illustra elementi sostanziali della sua concezione sonora/esistenziale. Un riferimento importante è a certi aspetti di Slonimsky. Altra riflessione riguarda il SAB, Sound Aggregate Blocks, procedimento che poco ha a che vedere col basso continuo e con le formule usate nel jazz o nel pop, ma concerne uno svolgimento dinamico e fluttuante.
La meditazione sullo spazio e sul tempo è davvero profonda. La performance comunica una cre/azione che coglie momento dopo momento il farsi del suono, seguendo un percorso che il suono stesso indica. Si esalta il momento presente. Il portare alla massima intensità il presente, cercarne la pienezza attraverso il viaggio reale, quello che ti fa incontrare volti e civiltà, e attraverso il viaggio interiore è l’insegnamento di Siciliano. L’arte per lui è Gnosi, una via spirituale che ha molti punti di contatto con la cosmologia, la fisica, la matematica, l’ipnosi e le scienze cognitive, l’intelligenza artificiale e con tutte le scuole esoteriche ed iniziatiche, a partire da quella orfico-pitagorica, ermetica, passando per l’alchimia, la numerologia e la Kabbalah.
La trasformazione continua, l’unione del micro cosmo con il macro, in un passaggio dal tempo al tempo, perdendosi nell’infinitudine della spirale cosmica, seguendo il battito del proprio cuore, questo lo si ascolta nelle esecuzioni pianistiche di Siciliano. A breve uscirà sulla piattaforma on line Musica Presente Records, una straordinaria performance del Mumex Trio, in cui Siciliano suona con due grandi musicisti come Roberto Bellatalla e Mauro Salvatore, i quali sono grandi non solo per la bravura tecnica ma soprattutto perché utilizzano contrabbasso e batteria quali strumenti per realizzare qualcosa di profondo, alla ricerca di un suono pieno, abissale e senza confini.
I concetti esistenziali espressi in questo libro costituiscono i riferimenti di base dell’andamento musicale, orientamenti che vengono via via innervati dall’esperienza del suono che si presenta come un’emergenza. Ecco come un libro può diventare basamento e supporto al suono vivo!