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Paola Ciarlantini - Paolo Peretti, "Bruno Mugellini"

Recensione a Bruno Mugellini musicista, la vita, i luoghi, le opere, a cura di Paola Ciarlantini e Paolo Peretti, Andrea Livi Editore, Frmo 2016, pp. 301, s.i.p.

Mugellini fu pianista precoce, uno dei pochi della scuola pianistica italiana di inizio Novecento, scuola misconosciuta e che, in ogni caso, avrebbe bisogno di un'approfondita requisizione; si esibì in pubblico per la prima volta a 11 anni. A Bologna studiò pianoforte con Gustavo Tofano, armonia e contrappunto con Alessandro Busi e composizione con Giuseppe Martucci. Fu docente di pianoforte al Liceo Musicale bolognese dal 1898 al 1911, anno in cui ne assunse la direzione. Dall'inizio del secolo, si dedicò con successo alla carriera concertistica in Italia e nelle principali città europee sia come pianista solista sia come componente di un quintetto da lui fondato e che prese  il nome di "Quintetto Mugellini" (violini Mario Corti e Giuseppe Fantuzzi, viola Ottorino Respighi, violoncello Antonio Certani). Notare la presenza di Respighi, dal quale Mugellini pare aver appreso la passione per il poema sinfonico, infatti, si affermò ben presto anche come compositore e nel 1893 vinse il Concorso del Carillon con il poema sinfonico per coro e orchestra Alle Fonti del Clitumno, ispirato all'omonima ode barbara di Giosuè Carducci, poema sinfonico che aprì la Stagione del Teatro alla Scala nell'aprile del 1895. Scrisse pagine per pianoforte, musicale corale e musica da camera, tra cui un Quintetto per pianoforte e archi e una Sonata per violoncello e pianoforte. Vanno segnalate  le sue esemplari revisioni di opere per pianoforte di Bach (Suites inglesiSuites francesiPartite, etc.), Mozart, Clementi e altri.

Su questo importante musicista esce un bel libro curato da Paola Ciarlantini e Paolo Peretti, per Andrea Livi Editore, Fermo 2016. Il sommario prevede un'Introduzione con tre articoli di Roberto Domenichini, Paola Cirlantini e Paolo Peretti a quattro mani, e Carlo Lo Presti e Paolo Peretti ancora a quattro mani. Una prima parte con saggi molto interessanti di Alessandra Gattari, Roberto Domenichini, Paolo Peretti, Danilo Tarquini, Carlo Lo Presti, Antonio Caroccia, Antonio Tarallo, Angela Annese, Paola Ciarlantini. Una seconda parte, con altri saggi degli stessi Perett, Ciarlantini e Lo Presti. Infine, un Apparato con scritti inediti di Mugellini, bibliografia, iconografia e indice dei nomi.

I curatori sono una garanzia di qualità: Paola Ciarlantini la conosciamo da anni e ne abbiamo sempre apprezzato la dedizione con cui si applica alle sue molteplici attività di studiosa, saggista, organizzatrice e compositrice. Paolo Peretti è paleografo e filologo e apprezzato studioso di argomenti musicali del territorio marchigiano. I due insigni ricercatori si sono fatti carico di redigere gli Atti di un Convegno su Mugellini, svoltosi a Potenza Picena (dove Migellini nacque nel dicembre del 1871). La sintetica cronologia della vita di Mugellini la troviamo fra le prime pagine del libro (morirà a Bologna il 15 gennaio 1912), cronologia che annovera anche alcuni avvenimenti post mortem, fra cui la titolazione a Mugellini del Teatro Condominiale di Potenza. Una biografia ragionata segue a firma di Peretti.

Sulla formazione artistica scrive un bel saggio Antonio Caroccia, mentre sul Mugellini pianista si soffermano Antonio Tarallo con il suo saggio, Bruno Mugellini e il suo Metodi di esercizi tecnici e Angela Annese con il suo intervento incentrato su Per pianoforte. Bruno Mugellini revisore. Centrale e fondamentale per la capire la qualità artistica della personalità di Mugellini l'ottimo saggio della Ciarlantini, La produzione compositiva di Bruno Mugellini: verso un'ipotesi di catalogo; la stessa Ciarlantini, insieme a Peretti, scrive su  Il Fondo Mugellini nella Biblioteca civica 'Passionieri' di Fossombrone.

Un plauso a iniziative di questo genere che fanno uscire dal cono d'ombra nel quale per molti anni hanno dimorato musicisti illustri, si spera che non solo la musicologia riconosca la figura di Mugellini ma anche il pubblico abbia l'opportunità di ascoltarne la musica. Libro ben curato e interventi appassionati e di qualità


 




Renzo Cresti - sito ufficiale